Guerra Russia Ucraina, dagli Usa 60 miliardi di aiuti per Kiev e Zelensky chiede subito i Patriot. Mosca: “Sarà come il Vietnam” (2024)

Dopo mesi di stallo la Camera degli Stati Uniti ha approvato un pacchetto di aiuti da 61 miliardi dollari per l'Ucraina. Il provvedimento è passato con 311 sì e 112 no. I democratici hanno votato in maniera favorevole in blocco mentre i repubblicani si sono spaccati con 101 voti a favore e 112 contrari.

La necessità di muoversi «rapidamente» era stata sottolineata la settimana scorsa dal direttore della Cia, Bill Burns, secondo cui senza ulteriori aiuti l'Ucraina avrebbe corso il rischio di perdere la guerra contro la Russia entro la fine di quest'anno. Una volta che tutto il Congresso avrà approvato la legge il Pentagono potrebbe inviare armi all'Ucraina entro pochi giorni in quanto dispone di una rete di siti di stoccaggio negli Stati Uniti e in Europa che contengono già le munizioni e i componenti della difesa aerea di cui Kiev necessita.

Poche ore dopo è arrivato l’appello del presidente ucraino su X: «I Patriot possono essere definiti sistemi di difesa aerea solo se funzionano e salvano vite umane invece di restare immobili da qualche parte nelle basi di stoccaggio. I Patriot devono essere in mano agli ucraini in questo momento».

La reazione di Mosca non si è fatta attendere: «L'immersione sempre più profonda degli Usa in una guerra ibrida contro la Russia si tradurrà nello stesso clamoroso e umiliante fiasco avvenuto in Vietnam e Afghanistan» ha affermato la portavoce del ministero degli Esteri russo Maria Zakharova. «In ogni caso, i tentativi febbrili volti a salvare il regime neonazista di Zelensky sono destinati al fallimento. Gli scopi e gli obiettivi dell'operazione militare speciale saranno pienamente raggiunti», ha concluso.

Punti chiave

  • Ucraina: Mosca, "conquistato il villaggio di Bohdanivka"
  • Zelensky lancia un appello: “Subito i missili Patriot”
  • Mosca, maggior coinvolgimento Usa sarà fiasco come Vietnam
  • Washington Post: “Kiev potrebbe ricevere armi in meno di una settimana”
  • Paramilitari filo-ucraini, “abbiamo attaccato Sebastopoli”

Zelensky replica a Mosca, con gli aiuti Usa non sarà Afghanistan
“Gli Stati Uniti resteranno al fianco dell'Ucraina”

Replicando al sarcasmo di Mosca, il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, ha detto nel suo discorso serale che grazie agli aiuti appena votati dagli Stati Uniti l'Ucraina non diventerà «un secondo Afghanistan». «Questi aiuti rafforzeranno l'Ucraina e manderanno al Cremlino un potente segnale che non sarà un secondo Afghanistan», come aveva detto la portavoce del ministero degli Esteri russo, Maria Zacharova, che aveva evocato il «clamoroso e umiliante fiasco" degli americani in Vietnam e a Kabul. «Gli Stati Uniti resteranno a fianco dell'Ucraina, proteggeranno gli ucraini e la democrazia nel mondo», ha aggiunto Zelensky

Ucraina: Mosca, "conquistato il villaggio di Bohdanivka"

Continua l'avanzata russa nell'oblast di Donetsk: Mosca ha rivendicato la conquista del villaggio di Bohdanivka, vicino alla città chiave di Chasiv Yar, nell'Ucraina orientale. Lo riporta il Moscow Times citando fonti militari russe. «Le unità del raggruppamento di truppe del sud hanno completamente liberato l'insediamento di Bohdanivka», ha detto il ministero della Difesa russo parlando del piccolo villaggio in prima linea a meno di tre chilometri a nord-est di Chasiv Yar. Chasiv Yar, che prima del conflitto aveva una popolazione di circa 13.000 abitanti, è stata in gran parte distrutta dai combattimenti e la maggior parte dei residenti è fuggita.

Lituania e Polonia iniziano esercitazione nel corridoio Suwalki

Lituania e Polonia hanno iniziato oggi le esercitazioni militari nei pressi del corridoio di Suwalki, il territorio di circa 100 chilometri che divide Kaliningrad dal confine bielorusso. L'esercitazione, cui partecipano anche truppe di supporto appartenenti ad altri Paesi membri della Nato, è stata pianificata congiuntamente nel 2022 dalle autorità polacche e lituane e coinvolgerà circa 1.500 soldati e centinaia di unità mobili. L'esercitazione ha come obiettivo il coordinamento sul campo della difesa nel corridoio di Suwalki.

Kiev: raid russo su porto di Odessa, quattro feriti

Le forze armate russe hanno effettuato un raid sulla regione di Odessa e sulla città colpendo alcune infrastrutture nell'area portuale. Lo riporta Ukrainska Pravda citando i militari di Kiev. L'attacco - viene spiegato è partito dalla Crimea. Il bilancio è di quattro feriti, tre uomini e una donna.

Kiev rivendica l’attacco a una nave russa a Sebastopoli

Kiev ha rivendicato alla nave appoggio della flotta russa 'Kommuna' a Sebastopoli in Crimea. "Questo evento è avvenuto con la partecipazione diretta della Marina delle forze armate ucraine. La natura del danno alla nave è in fase di chiarimento, ma secondo le informazioni preliminari, la nave non è più pronta a svolgere i compiti", ha spiegato il comandante della marina ucraina, capitano Dmitry Pletenchuk in un commento a Ukrainska Pravda.

Orban: “L’Occidente a un passo dall’invio di truppe in Ucraina”

"Siamo a un passo dall'invio di truppe da parte dell'Occidente in Ucraina". E' la previsione del premier ungherese Vikton Orban pubblicata sul suo account Facebook. "Si tratta di un vortice di guerra che può trascinare l'Europa nel baratro. Bruxelles gioca col fuoco - prosegue il leader magiaro -. In Europa l'atmosfera è quella della guerra e la politica è dominata dalla logica della guerra. Vedo la preparazione alla guerra da parte di tutti". Orban precisa però che il suo Paese "deve restarne fuori. Questa non è la nostra guerra. Non la vogliamo e non vogliamo che l'Ungheria torni ad essere il giocattolo delle grandi potenze".

Ft: Blinken minaccerà sanzioni a Cina per aiuti a Russia

Il segretario di stato Antony Blinken ammonirà Pechino, nella sua visita in Cina la prossima settimana, che gli Usa prenderanno misure punitive se non smette di inviare tecnologia legata agli armamenti alla Russia. Lo scrive il Financial Times, evocando sanzioni contro istituti finanziari cinesi e altre entità.

Kiev, Chasiv resta sotto nostro controllo

La cittadina di Chasiv Yar, nell'Ucraina orientale, teatro di duri scontri, rimane sotto il controllo ucraino. A riferirne è stato oggi l'esercito di Kiev. «Chasiv Yar sta tenendo», ha dichiarato alla televisione ucraina il portavoce delle truppe locali, Nazar Voloshyn. «Il nemico preme, ma la situazione è sotto controllo, non ci sono truppe russe in città», ha assicurato spiegando che le truppe di Mosca hanno tentato senza successo di avanzare con il supporto dell'artiglieria. La cittadina di Chasiv Yar è considerata il prossimo obiettivo dell'esercito russo. Il fronte corre a pochi chilometri dal centro della città, non è lontana da Bakhmut, che è stata conquistata dai russi quasi un anno fa dopo pesanti combattimenti. Solo pochi giorni fa, il Presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha visitato Chasiv Yar e ispezionato lo stato della difesa.

Missili russi sul porto di Odessa, quattro feriti

Le forze russe hanno attaccato oggi con missili balistici lanciati a partire dalla penisola della Crimea il porto ucraino di Odessa. I media di Kiev che avevano dato notizia di un'esplosione nella città, hanno aggiunto che l’attacco ha causato il ferimento di almeno quattro persone.

Media russi: esplosione su una nave a Sebastopoli

Un'esplosione ha investito un'imbarcazione nel porto di Sebastopoli, nella Crimea occupata dai russi. A rivelarlo sono stati i social russi: l'esplosione potrebbe essere stata provocata da un missile o da un drone. Nessun commento o conferma è arrivato da parte russa. Negli ultimi mesi le forze armate ucraine hanno ripetutamente attaccato le navi in Crimea.

Zelensky lancia un appello: “Subito i missili Patriot”

«I patriot possono essere definiti sistemi di difesa aerea solo se funzionano e salvano vite umane invece di restare immobili da qualche parte nelle basi di stoccaggio. I patriot devono essere in mano agli ucraini in questo momento. Nei cieli ucraini sono necessari moderni aerei da combattimento. I missili russi e i droni iraniani Shahed devono essere sconfitti per fare trionfare in futuro la vita». È l'appello lanciato del presidente ucraino Volodymyr Zelensky su X all'indomani dell'approvazione da parte della Camera Usa degli aiuti militari per 60 miliardi a Kiev.

Esplosione a Odessa, scatta allarme aereo: “Missili balistici provenienti dalla Crimea”

Un'esplosione è stata udita oggi a Odessa, nell'Ucraina meridionale, dove è scattato un allarme aereo in seguito alla "minaccia" di missili balistici provenienti dalla Crimea occupata: lo riporta Rbc-Ucraina, che cita l'Aeronautica, il sindaco della città Gennady Trukhanov e le forze di difesa dell'Ucraina meridionale. «Si sente un'esplosione in città», ha scritto Trukhanov invitando la popolazione a restare nei rifugi. «C'è ancora un obiettivo nella nostra direzione», ha aggiunto. «Attenzione! Minaccia balistica dalla Crimea», hanno annunciato le forze di difesa dell'Ucraina meridionale. L'allarme aereo è scattato alle 13:13 (le 12:12 in Italia) ed ha interessato anche le città di Poltava, Dnipropetrovsk, Kharkiv, Mykolaiv, Zaporizhzhia, Kirovohrad e Kherson.

Mosca: “Liberato l'insediamento di Bogdanovka nel Donetsk”

Le forze russe hanno conquistato il villaggio ucraino di Bogdanovka, nella regione di Donetsk, nell'Ucraina orientale: lo ha reso noto il ministero della Difesa russo, come riporta Ria Novosti. «Le unità del gruppo di truppe “sud” hanno completamente liberato l'insediamento di Bogdanovka, (nella) Repubblica popolare di Donetsk», si legge in un comunicato.

Mosca, maggior coinvolgimento Usa sarà fiasco come Vietnam

«L'immersione sempre più profonda degli Usa in una guerra ibrida contro la Russia si tradurrà nello stesso clamoroso e umiliante fiasco avvenuto in Vietnam e Afghanistan». Lo afferma la portavoce del ministero degli Esteri russo Maria Zakharova, come riporta Ria Novosti. «In ogni caso, i tentativi febbrili volti a salvare il regime neonazista di Zelensky sono destinati al fallimento. Gli scopi e gli obiettivi dell'operazione militare speciale saranno pienamente raggiunti», ha concluso.

Kiev, cattura di Budanov da parte dei russi è una menzogna

Lo Spravdi, il Centro per le comunicazioni strategiche del governo ucraino, ha smentito categoricamente la notizia fatta circolare in rete dai cosiddetti “z-warriors” del Cremlino secondo cui il capo degli 007 di Kiev, Kyrylo Budanov, sarebbe stato catturato dall'esercito russo. «È una menzogna» hanno scritto sul loro canale Telegram ricordando le altre fake news circolate su Budanov in passato come quella relativa alla sua morte.

Ucraina a rischio black-out, ricambi da Germania e Lituania

L'Ucraina riceverà componenti di centrali termoelettriche chiuse dalla Germania e dalla Lituania per riparare le sue infrastrutture danneggiate dagli attacchi russi e scongiurare un rischio di black-out che comunque non c'è: lo ha detto il ministro ucraino dell'Energia Herman Galushchenko. Il vicecancelliere tedesco Robert Habeck, durante la sua visita a Kiev questa settimana, si è offerto di valutare quali siano «gli impianti chiusi in Germania, che possono anche essere utilizzati», ha detto Galushchenko. Gli stabilimenti chiusi sono quelli serrati nell'ambito del piano tedesco di dire addio al carbone. «Il nostro team di specialisti in Lituania sta attualmente esaminando quali attrezzature si trovano nei vecchi impianti termici che possiamo utilizzare per la ricostruzione in Ucraina», ha detto. Il ministro ha spiegato che è una buona opzione perché, anche se Kiev ordinasse adesso nuovi componenti per riparare i suoi impianti, questi non potrebbero essere forniti prima del prossimo inverno. Galushchenko ha ammesso che, dopo i recenti attacchi russi contro le infrastrutture energetiche ucraine, la situazione è complicata e che alcune delle strutture distrutte non hanno potuto neppure essere ripulite dalle macerie per verificare i danni. Il ministro ha però rassicurato la popolazione che anche nel peggiore dei casi non si verificherà un "blackout totale", nonostante la Russia abbia distrutto nelle ultime settimane alcuni degli impianti più importanti dell'Ucraina e, con essa, l'80% della capacità di generazione termica del Paese.

Washington Post: “Kiev potrebbe ricevere armi in meno di una settimana”

Il Pentagono è pronto a inviare gli aiuti militari all'Ucraina dopo che martedì il Senato voterà il pacchetto che sarà poi firmato da Biden, ci vorrà dunque meno di una settimana prima che alcune armi raggiungano il campo di battaglia. Lo sostiene il Washington Post che cita riferimento funzionari americani. Il Dipartimento della Difesa, che aveva avvertito che l'Ucraina avrebbe gradualmente ceduto alle forze russe e avrebbe dovuto affrontare perdite enormi senza un'azione urgente a Capitol Hill, ha iniziato a mettere insieme un pacchetto di aiuti ben prima delle votazioni nel tentativo di accelerare il processo.

Mosca: “Con aiuti Usa migliaia di ucraini nel tritacarne”

«Non c'è nulla da festeggiare», con i nuovi aiuti americani da 60 miliardi di dollari approvati ieri dalla Camera dei rappresentanti altre »decine di migliaia di ucraini finiranno nel tritacarne». E' quanto sostiene il vice ambasciatore russo presso le Nazioni Unite, Dmitry Polyansky, secondo cui la guerra continuerà e «si intascheranno altri soldi, si ruberanno altre armi e decine di migliaia di ucraini finiranno nel tritacarne». E la sconfitta dell'Ucraina è «inevitabile», ha concluso.

Bombe russe sul Donetsk, un morto e 4 feriti

Una persona è stata uccisa e altre quattro sono rimaste ferite questa mattina in un attacco russo sulla città di Ukrainsk, nella regione di Donetsk, nell'Ucraina orientale: lo hanno reso noto su Telegram le autorità militari locali, come riporta Ukrinform. "Verso le 8.30 (le 7:30 in Italia, ndr), gli occupanti hanno attaccato la città di Ukrainsk uccidendo un civile nato nel 1942 e ferendo quattro persone. Sei edifici residenziali di due piani sono stati danneggiati", si legge in un comunicato. Poche ore prima, era stato colpito il villaggio di Tsukuryne - sempre nel Donetsk - con un missile che aveva danneggiato un edificio residenziale senza provocare feriti o vittime.

Filo-russi, respinto l’attacco contro una nave a Sebastopoli

Il capo dell'amministrazione filorussa della Crimea annessa, Mikhail Razvozhaev, ha annunciato che l’"attacco" missilistico contro una delle navi russe a Sebastopoli è stato respinto. Lo riporta Rbc-Ucraina. «I detriti caduti hanno provocato un piccolo incendio, che è stato prontamente spento», ha aggiunto Razvozhaev. Intorno alle 8:30, ora di Mosca, il traffico sul ponte di Crimea è stato temporaneamente bloccato; ed è ripreso un'ora dopo. Nelle pagine pubbliche locali scrivono che sul lato nord testimoni oculari hanno osservato i camion dei pompieri dirigersi verso la baia.

Paramilitari filo-ucraini, “abbiamo attaccato Sebastopoli”

Il movimento paramilitare filo-ucraino Atesh ha annunciato di avere attaccato oggi Sebastopoli, sottolineando che i russi hanno subito perdite: lo riporta Rbc-Ucraina, secondo cui esplosioni sono state udite nella città della Crimea annessa. Il movimento di resistenza ha affermato che ci sono diversi morti e molti feriti. Sul web circolano indiscrezioni secondo cui una nave russa sarebbe stata colpita a Sebastopoli, ma i partigiani - prosegue Rbc-Ucraina - invitano a non trarre conclusioni affrettate. Questa mattina il traffico sul ponte di Crimea è stato temporaneamente sospeso.

Navalnaya: “Putin potrebbe usare le armi nucleari”

La vedova in esilio del defunto leader dell'opposizione russa Aleksei Navalny, Yulia Navalnaya ha detto in un'intervista alla Dpa, ripresa da Radio Free Europe, che «nessuno sa» cosa aspettarsi dal presidente russo Vladimir Putin e ha avvertito che il leader del Cremlino potrebbe usare armi nucleari. «Non sappiamo cosa aspettarci da lui. Probabilmente lo farebbe», ha affermato Navalnaya alla domanda se pensava che Putin si sarebbe rifiutato di usare le armi nucleari.

Ieri 124 droni russi sulla regione di Zaporizhzhia, colpite sette città

La regione di Zaporizhzhia, nel sud-est dell'Ucraina, ha subito ieri 390 attacchi delle forze russe, che hanno usato un totale di 124 droni: lo ha reso noto su Telegram il capo dell'amministrazione militare regionale, Ivan Fedorov, come riporta Ukrinform. "Durante il giorno, gli occupanti hanno attaccato la regione di Zaporizhzhia 390 volte, colpendo sette insediamenti", ha scritto Fedorov. Non ci sono stati feriti. I russi hanno lanciato un missile su Zaporizhzhia, che è stata attaccata insieme a Huliaipole, Levadne, Robotyne, Mala Tokmachka, Malynivka e Novoandriivka. Nel complesso sono stati lanciati 124 droni, ha scritto Fedorov.

Isw, “Mosca intensificherà attacchi prima dei nuovi aiuti Usa a Kiev”

Le forze russe potrebbero intensificare i loro attacchi sfruttando la finestra temporale prima dell'arrivo dei nuovi aiuti militari in Ucraina: lo scrive sul suo sito l'Istituto per lo studio della guerra (Isw) alla luce dell'approvazione di ieri alla Camera Usa del disegno di legge che stanzia 60 miliardi di dollari per Kiev. Finora i russi hanno cercato di sfruttare le degradate capacità di difesa aerea ucraine nel tentativo di far collassare la rete energetica del Paese e causare danni a lungo termine alle infrastrutture e alla capacità dell'industria militare di Kiev, osservano gli esperti del centro studi statunitense

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